L'emittente era sorta nel 1977 e trasmetteva sui 100.2MHz nella provincia nord ovest di Milano
e nelle limitrofe di Varese e Como.
Dotata di buone apparecchiature e di una sede estremamente caratteristica
(sullo stile di una baita montana), RCM proseguì le sue trasmissioni fino al 1979.
Fonte : Wikipedia (ma la nota appare attualmente rimossa) (2)
Tra il 1977 ed il 1979 trasmise su 100,200 MHz RCM Number One, stazione radiofonica locale conosciuta per avere
una sede molto caratteristica, posta in un vecchio cortile (dove svettava un palo autoportante alla sommità del quale erano
posizionate le antenne), arredata con la parte grezza di tronchi d'albero posta alle pareti (come l'esterno di una baita di
montagna), l'immobile era un'antica cascina cerrese, che successivamente è stata adibita ad abitazione privata.
L'emittente, stante la scarsa occupazione dell'etere del tempo, era facilmente sintonizzabile in una vasta area della
provincia nord-ovest di Milano e in quella limitrofa di Varese, dove aveva un grande seguito anche in conseguenza
della buona qualità delle trasmissioni.
Fonte : Newslinet.it (3)
... Così anche Cerro Maggiore, piccolo centro di 13.000 abitanti (al tempo) a ridosso di Legnano (Mi), si dota di una stazione radio.
A fondarla sono una decina di soci, che si riuniscono in una società creata ad hoc che chiamano RCM (Radio Cerro Maggiore) Number One (essendo la prima),
con in testa i fratelli Marino e Giovanni Legnani.
Quest'ultimo, rintracciato da NL su Facebook, ci racconta la storia dell'emittente.
"Con me e mio fratello c'erano Giovanni Santese, Domenico Pinotti, Maurizio Bertocchi, Ezio Gianazza e Maurizio Suardi (scomparso tempo fa) ed alcuni di cui
ora mi sfuggono i nomi.
Forte era ancora l'eco di un capolavoro cinematografico uscito l'anno prima, Rocky, con Sylvester Stallone e quindi, anche a dimostrare la potenza degli intenti
(ride, ndr), esordimmo proprio con Gonna Fly Now, che rimase per lungo tempo la sigla d'apertura delle trasmissioni (oggi farebbe ridere, ma al tempo si usava così).
Comprammo un trasmettitore da 500 W, un taglio inusuale per i tempi, visto che la maggior parte delle radio libere esordiva con 20 o al massimo 100 W….
Con un'antenna circolare a 4 dipoli a 20 metri dal suolo RCM Number One sui 100,200 MHz si ascoltava in tutto il nord-ovest della provincia di Milano ed in vaste aree
di quelle di Varese e Como.
D'altra parte, l'etere FM era libero ed il competitor più prossimo in frequenza era Radio Montevecchia dalla Brianza, su 100,300 MHz, che però si fermava molto prima
dell'inizio del nostro bacino.
Collocammo la sede in Via Boccaccio , in una casa coloniale a due piani, dove gli spazi non mancavano: al piano terra prevedemmo l'ingresso
ed una ampia sala riunioni; al primo piano ben tre studi: uno per la diretta; uno per la registrazione ed un terzo per le interviste.
In una stanza prospiciente avevamo inserito il potente e rumoroso trasmettitore", continua Legnani.
(NL) Su internet ci sono ricordi di una location molto originale…
(Giovanni Legnani) "Sì, avevamo ricoperto le strutture interne con cortecce di alberi che davano l'idea di essere in una baita".
(NL) Il palinsesto era inevitabilmente generalista…
(GL) "Ovviamente sì: richieste musicali non stop, qualche ospite ed una infinità di classifiche, rigorosamente in diretta dalle 8.00 alle 24.00 (mica da tutti!)
e con raggiungimento delle 24 ore attraverso nastri registrati".
(NL) Riscontri di ascolto?
(GL) "Molto positivi, sia da parte del pubblico, che ci seguiva assiduamente e ci conosceva anche grazie all'ampia diffusione di adesivi che stampammo in migliaia
di esemplari e degli inserzionisti pubblicitari, che ci chiamavano per programmare i loro spot, senza necessità di una rete vendita. Ma non tutti ci volevano bene…"
(NL) In che senso?
(GL) "Involontariamente fummo causa di un fatto increscioso per gli abitanti della zona. L'antenna che avevamo fissato al tetto, col primo temporale, cadde rovinosamente
sulla linea elettrica stradale lasciando il quartiere senza corrente per una giornata intera. L'esperienza ci fu maestra: collocammo il secondo sistema radiante
su un paolo autoportante decisamente più solido".
(NL) Fino a quanto durò RCM Number One?
(GL) "Nei primi mesi del 1981, a causa di un furto che azzerò completamente la bassa frequenza, con asportazione integrale di registratori, microfoni, giradischi e mixer,
decidemmo che non valeva la pena continuare, complice anche una certa disaffezione dei fondatori, ormai presi dalle necessità correnti delle proprie vite".
Così RCM Number One, come tante altre emittenti libere della prima ora, pone sull'off l'interruttore del trasmettitore a 100,200 MHz, che viene ceduto
all'esordiente
di Canegrate (94,000 MHz), consentendo incidentalmente proprio alla concorrente
di risintonizzare sulla frequenza originariamente irradiata da Via Boccaccio a Cerro Maggiore la propria emissione locale (l'emittente disponeva
anche dei potenti 106,250 Mhz dal Monte Mottarone), ormai congestionata da altre stazioni.