Pur riscuotendo un discreto successo
nel maggio 2007 viene sorprendentemente chiusa dagli editori .
Dopo cinque mesi di silenzio l'insperata rinascita: a Dicembre 2007 una nuova proprieta' rilancia il progetto.
La testata e' infatti rilevata dall'emittente televisiva locale Piu'blu-Telemilano che, dando continuita' alla precedente esperienza,
conferma i due direttori Micheletti e De Carlo, rinomina l'emittente Milaninter RadioTv, "sposta" la frequenza sui nuovi
96.100 (al posto di
) dandone anche visibilita' televisiva in alcune fasce orarie sui canali digitali terrestri
del gruppo.
La sede (coincidente con gli studi televisivi di Più blu-Telemilano) è a Cologno Monzese in Viale Europa 47.
dal sito della radio (oggi non più in linea):
Punto di riferimento di migliaia di sportivi, l' emittente fonda la sue caratteristiche principali nel modo di affrontare l' argomento calcio
(il claim e': "L'unica radio che parla di calcio senza alzare la voce") e attraverso il grande spazio che hanno i suoi ascoltatori,
i quali a loro volta diventano personaggi insostituibili nel palinsesto dell' emittente lombarda.
All' allegato (1) video nel quale il direttore esecutivo Lapo De Carlo presenta il palinsesto 2012.
Dall’ottobre 2017, a quasi dieci anni dalla sua rinascita, con l’uscita di Lapo De Carlo, la direzione di Radio Milan Inter
passa a Beppe Vigani con il compito di rilanciare un nuovo progetto radiofonico, attraverso un cambio di strategia editoriale,
trovando ulteriore visibilità con Radio Milan Inter TV sul Canale 778 del Digitale Terrestre della Lombardia.
Ma in data giovedì 12 aprile 2018 la proprietà di Radio Milan Inter
(preannunciando l' intento di due nuove aperture di frequenze FM in grado di coprire le città di Milano, Varese e Monza e le tre relative
province)
decide di veicolare nell' immediato la sua storica frequenza FM del 96,1 a
.
Così, a solo a sei mesi dalla ripartenza del nuovo progetto editoriale, la redazione giornalistica,
impossibilitata a trasmettere in Fm, decide di sospendere anche le trasmissioni sul web e sul digitale terrestre
in attesa di conoscere le decisioni della proprietà.
Successivamente e fino al 2020 si succedono saltuarie ed estempornee trasmissioni via streaming.