Nata nel 1976 come per iniziativa di Marco Brambilla l'emittente nel 1980 viene ceduta a due prestanome del Pci locale ed assume la denominazione di Superradio. Per qualche anno l'emittente si trasforma in radio di partito, molto utilizzata in occasione delle elezioni comunali e delle elezioni provinciali (soprattutto quelle del 1985).
Nel 1983 Supperradio trasloca in un seminterrato di corso Cavour 38 nel centro di Corsico, di proprietà di Gilberto Cantoni che nel 1986 rileverà l' emittente insieme a Maurizio Caprioli, Giampaolo Bononi e Pompeo Giannini. "Venne costituita la società Publiteam Italia - ricorda Giampiero Cantoni - e vennero ripianati i cospicui debiti fin li accumulati.
La Publiteam fu poi molto attiva nella raccolta di pubblicità locale.
La nuova Superradio da radio di partito diventa la prima radio in Italia con il 100% di musica a richiesta alterna musica di tutti i generi, a sport e informazione. Fra le trasmissioni cult un programma del mattino condotto dal pensionato Armandino deceduto nel 2008) che proponeva musica anni '50 e che era molto noto in paese, la rassegna stampa mattutina curata leggendo le pagine del quotidiano IL GIORNO dedicate a Corsico e a Trezzano, fra gli altri collaboratori: Nicola Vitiello (vedi filmato dell' epoca all' allegato (5)), Micky Micheli che conduceva la top 40 e il programma serale di dediche LA BOTTEGA DEL CAFFE', Andrea Leone, Benny, Claudio Tancredi, Manfredi (poi a ), Bob Messina , Stefano Fossati, Massimo Della Valle Max, Paolo Fossati, il Ruspa che faceva un programma in milanese.
Superradio dava molta importanza e spazio allo sport con le radiocronache sportive (curate da Roberto Prini ). Ma più che dj o giornalisti Superradio ha formato molti tecnici ed ingegneri del suono (Andrea Lemi, Carlo Crini, Stefano Fossati ed altri) oggi in forza nei maggiori network, Franco Russo (attuale capo tecnico a RaiUno), Micky Boselli.
Gilberto Cantoni ricorda: "in effetti un mucchio di persone ci deve ringraziare, perchè da noi hanno imparato un lavoro che sarebbe poi diventato professione a tutti gli effetti".
L'emittente non avverte la concorrenza dei network: "eravamo riusciti a ritagliarci uno spazio di ascoltatori fedeli... La musica che vuoi e quando vuoi è stato il motto della radio per oltre un decennio, e questo ci ha decisamente smarcato dalla concorrenza".
Superradio resiste anche alla legge Mammì che farà chiudere molte altre radio locali e nel 1994 ottiene dal ministero delle Telecomunicazioni la concessione per operare.
Superradio chiuse i battenti il 4 luglio 1997 le sue frequenze vennero cedute a . "Ognuno dei quattro soci - ricorda sempre Cantoni - aveva altre priorità professionali, e quello che fino ad allora era considerato un hobby diventava sempre più gravoso in termini di tempo e di impegno." Fonte : Storiaradiotv (1)

dal blog ( non più in linea ) di Maurizio Strano :
Il tempo passa volando. Veramente. Ridi e scherza, son più di 15 anni che Superradio, emittente di Corsico in provincia di Milano, non c’è più.
Ieri ci siamo rivisti per una rimpatriata in allegria, con le gambe sotto la tavola, mentre fuori il paesaggio congelato di questo febbraio siberiano era ben lontano dal marzo di polvere e fuoco degli Stadio.
Nonni magari no, ma ragazzi di ieri sì. Con qualche ruga in più, qualche capello in meno e un po’ di panza di circostanza, ma sempre ragazzi.
I ragazzi del 4479780, la musica a richiesta di Superradio. I ragazzi dei microfoni, delle chiacchiere, del mixer, delle bobine e dei primi home computer, robe che Steve aveva ancora il mutuo da pagare come tutti gli altri.
Chiedilo a una ragazza di quindici anni di età, chi fossero mai questi Beatles e cosa fossero mai queste radio locali che, diciamocelo, oggi qui in Padania non ci sono più, sparite come le mezze stagioni.
La radio locale è stata una bellissima avventura che, in modo più o meno incisivo, ha cambiato le nostre vite: c’è chi ha trovato un lavoro, c’è chi ha avuto la sua prima esperienza di lavoro, c’è chi ha imparato a parlare in pubblico e c’è chi, come me, ha imparato che nella vita ci vuole un po’ di forma, altrimenti la sostanza, di suo, non se la fila nessuno....
Ogni tanto ci penso alla porta che si apriva, al linoleum nero e alle voci che arrivavano dagli studi in fondo, alla gente che rispondeva al telefono e a canzoni che, al 90%, parlavano di onde di sole e di camminare nel cielo del mare.
Chiedilo a noi, chi erano i Beatles, o almeno chiedilo a Gianpa, che ieri girava per la sala con preziose reliquie come scalette, adesivi, inviti e tutte quelle meravigliose amenità che si appendono alle pareti degli uffici (le regole da rispettare erano meravigliose).
Il cimelio più significativo l’ho trovato io, tempo fa, al lavoro: la pratica edilizia di demolizione dell’antenna di via Grancino, a Buccinasco.
Iniziò più o meno lì la fine della parte materiale, perché i sogni di città che non hanno mai fine sono rimasti. Anzi, forse è lì, nel seminterrato di via Cavour, che abbiamo imparato a sognare.
Grazie a tutti quelli che c’erano, ieri sera come 20 anni fa.

dal blog di David (2) , altro collaboratore della radio :
....Mi tornò l'occasione diversi anni dopo, nel '96 - '97 , per puro divertimento e senza scopi di lucro, feci un'pò di regia radio e qualche trasmissione per una radio locale di Corsico " SUPERRADIO" F.M. 97.600 MHZ.
Ma quello era anche il tempo dei network, i quali a suon di milioni acquistavano le varie frequenze locali( ) per poter allargare i propri bacini d'utenze.
Così SUPERRADIO fece la sua ultima trasmissione (con me) il 4 luglio 1997 (il 3 era il mio compleanno!), e a settembre iniziò a vendere tutto quello che c'era nella radio ...

Dalla biografia del Dj Miky Micheli :
Nel 1978 Piero De Micheli, sempre con il nome di Barry, passa Superradio, emittente di Corsico.
"Mitico è stato anche il periodo di Superradio, ricordo che facevo la regia al programma in milanese condotto dal Ruspa, e che conducevo la top 40 e LA BOTTEGA DEL CAFFE', programma serale di dediche.
Le radio allora erano tutte una fucina di creatività, di improvvisazione, di freschezza, questo mix rappresentava il “carburante” con cui conquistare gli ascoltatori, oggi tutto questo si è perso, trasmissioni professionalmente ineccepibili ma prive di emozione, senza entusiasmo, piatte e a volte troppo volgari.


All' allegato (4) il "bigino dei dj" ossia i suggerimenti di un dj della Radio ai colleghi.
(1) (2) (3) (4) (5)


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