Riportiamo testuale un articolo del Corriere della Sera datato 28 Giugno 2021 che ben descrive la storia di una delle prime web-radio di Milano che ha sede in Via Melchiorre Delfico 18 :

In principio era uno scantinato.
Quello dove due papà, Maurizio Vinci e Matteo Barbieri, attivi nel volontariato all’oratorio Sant’Eufemia (zona Missori) ed entrambi con la passione per la radio, si ritrovavano insieme ad altri amici, per registrare le loro trasmissioni e metterle in rete.
La musica, fondamentale per ogni radio, veniva dalla collezione di dischi di un altro papà, Francesco Lubrano.
Oggi, quella piccola web radio amatoriale fondata nel 2007 (vecchio logoe all' allegato (1) vecchio Jingle) e portata avanti da un’associazione, ha subito una vera metamorfosi.
E ora è un’ emittente a tutti gli effetti, registrata all’albo delle testate giornalistiche.
Una street radio, con le vetrine che danno su via Melchiorre Delfico, zona Bovivasca, e 70 mila ascoltatori mensili.
Una realtà che manda in rete un palinsesto in diretta dalle 7 alle 21, dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9 alle 21.
Un’emittente che parla ai giovani con il motto «meno sbatti, più musica».
Solo il nome è rimasto quello originario, ovvero Radio BlaBlaNetwork.
A rifondare l’emittente, il 1 luglio del 2020, sono stati Serena Vinci, 29 anni, figlia di Maurizio, recentemente scomparso, e Lorenzo Lubrano, 24 anni, laureato in Cattolica in Linguaggi dei media, nonché figlio di Francesco, che oggi ricopre invece la carica di direttore artistico di BlaBlaNetwork.
Insieme a Giulia Calvanese, giovane pittrice milanese, Serena e Lorenzo hanno ripreso in mano le redini della radio e hanno creato la startup Vinci’s Group, che oggi la gestisce.
Gli ingredienti? Musica, soprattutto. Ma anche teatro, libri, intrattenimento.
E lo sport, in particolare il basket, i campionati italiani e l’Eurolega, a cui sono dedicate due trasmissioni, una delle quali condotta da Lorenzo.
E poi, voci dalla città. «L’obiettivo principale, oltre all’intrattenimento, è portare la cultura a misura dei giovani.
Per questo abbiamo, ad esempio, una rubrica dedicata all’arte, in cui si parla delle mostre in città e di libri.
Poi c’è una trasmissione di teatro in collaborazione con le Manifatture Teatrali Milanesi e un’altra di cinema.
Inoltre, ci occupiamo anche di quel che accade nel quartiere.
Nel lockdown, ad esempio, abbiamo intervistato i ristoratori della zona — racconta Lorenzo —.
Tra i punti di forza del nostro palinsesto, anche una rubrica chiamata “90-91” che vuole essere un viaggio itinerante in città su vari temi.
Dal nome della rubrica, facile capire che il mezzo scelto per esplorare Milano è la famosa linea filobus della circonvallazione».
«A un anno dall’avvio presumiamo di essere partiti bene — aggiunge Serena, che lavora come consulente finanziaria —.
Gli speaker sono tutte persone che hanno esperienza nel campo e che hanno creduto nel progetto.
I risultati ci sono, in termini di ascolto, ma ci piacerebbe ora trovare inserzionisti o mecenati che ci aiutino a consolidarci.
Il nostro messaggio è raccontare la città e la cultura ai giovani, invitandoli a non sottovalutare la musica.
Mio papà e gli amici l’avevano fondata per dare voce agli artisti che non l’avevano.
Oggi, grazie ai rapporti consolidati con le case discografiche, abbiamo ospiti anche più famosi, come Ron, ma noi cerchiamo sempre di far ascoltare chi se lo merita ed è ancora agli inizi».
Per Lorenzo, invece, che lavora come giornalista sportivo, il sogno è far diventare BlaBlaNetwork «la radio di riferimento per il basket.
Essendo la nostra base a Milano, ci occupiamo molto dell’Olimpia, ma non solo. E non vediamo l’ora di tornare a girare i palazzetti per registrare curiosità, aneddoti e le giocate più spettacolari e proporle al pubblico».
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Ultimo aggiornamento scheda : 13.02.2023

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