Radio Dee Jay inizia le sue trasmissioni domenica 1 febbraio 1982, in un appartamento al numero civico 3 di Via Franchetti a Milano,
diffonde i suoi programmi dagli fm.99,700, la stessa frequenza e gli stessi studi dai quali fino a un minuto prima aveva trasmesso
, rilevata da Claudio Cecchetto e Valerio Gallorini (socio ed amministratore).
All’inizio Radio Dee Jay trasmette solo musica, nonostante il nome della radio non vi sono dee jay, dato che quelli di Radio Music sono infatti trasmigrati
ad altre emittenti.
Solo musica in diffusione, un obiettivo voluto dallo stesso Cecchetto perché si conosca il nome della radio:
ci sono solo lo slogan, i jingle dell’emittente, e tanta musica.
Gli obiettivi principali sono due: fare una radio per giovanissimi e renderla immediatamente riconoscibile, infatti Cecchetto aveva in mente Radio Dee Jay
ancora prima che questa esistesse : era stato chiamato a Sanremo dal patron Gianni Ravera, dopo le fortunate esperienze
, Telemilano 58 (attuale canale 5)
e
.
«Ravera mi chiamò per l’edizione del 1980 perché voleva un personaggio nuovo, un disk-jokey: dopo aver accettato, iniziai farmela addosso;
solo quando mi disse che mi avrebbe affiancato Roberto Benigni tirai un sospiro di sollievo».
L’anno dopo non solo Cecchetto fece il bis ma diede anche al festival, per la prima volta, una sigla: «Proposi a Ravera una canzone che avevo inciso in quel periodo,
si chiamava Gioca Jouer.Ravera disse: “Vedrai questo pezzo che cosa farà”».
E infatti Gioca Jouer spopolò e diventò un modo di ballare.
Cecchetto spese 3 milioni per l’incisione del pezzo e alla fine ne guadagnò 500.
Ottenuti i mezzi finanziari Cecchetto cominciò il suo cammino autonomo nel mondo della radio: «Molti mi dicevano: se vuoi portare avanti le tue idee te le devi pagare»
ricorda Cecchetto «così, appena avuta la possibilità ho aperto un’emittente tutta mia e l’ho fatta come la volevo, così è nata Dee Jay».
Per visualizzare l’emittente, Radio Deejay propone un marchio forte: un ovale che richiama i contorni di un volto umano, con una cuffia intorno
e la scritta Radio Dee Jay al centro: si tratta dell’elaborazione di un marchio che anni prima Cecchetto aveva utilizzato per pubblicizzare sè stesso.
L’innovazione è percepita già dal nome: Dee Jay è una parola che non si trova in alcun vocabolario al mondo.
«Sui 99,700 Radio Dee Jay, Radio Dee Jay, Radio Dee Jay» (ascolta all' allegato (1)) sentono fra un disco e l’altro gli ascoltatori, e il jingle diventa subito popolare.
Lo stesso Claudio Cecchetto spiega il perché dello slogan: «In quegli anni, quando si parlava delle frequenze, si diceva: 99.7, 99.9, e trovavo
che fosse una cosa a metà. Volevo una cosa piena e allora mi sono inventato i novantanovemilasettento, un modo improprio per indicare una frequenza nella banda fm».
E continua: «Adesso, dopo tanti anni, la parola “deejay” è diventata di uso comune anche in America, ma l’ho creata io, scrivendo le lettere come si pronunciano,
la D puntata e la J puntata, ovvero le iniziali della parola disk-jokey.
Ricordo che in un’agenzia pubblicitaria mi dissero che tutti avrebbero letto quella parola in maniera sbagliata cioè “degai”.
Aggiunsero che se fossi riuscito ad andare avanti e ad impormi con quel nome avrei vinto».
Dopo un paio di mesi il dj dell’ovale comincia a parlare in onda: «Feci un colpaccio – ricorda Cecchetto – intervistai niente meno che Lary Hagman,
l’attore che interpretava Jr, il ricco e cattivo della serie televisiva Dallas, che allora spopolava. In pochi mesi il parco voci si allarga,
arrivano Ronnie Hanson, che intrattiene in lingua inglese. E poi nell’estate del 1982 arrivò Gerry Scotti (ascolta l' esordio all' allegato (2)) .
Prima dell’incontro con Cecchetto, Gerry Scotti si divideva fra
e un’agenzia per la quale inventava testi e campagne pubblicitarie.
Proprio in quel periodo, il responsabile dell’agenzia aveva appena prenotato a Virginio Scotti, in arte “Gerry”, un biglietto aereo per gli Stati Uniti:
sarebbe dovuto andare lì per prendere parte a un corso di regia televisiva.
Poi arriva la telefonata di Cecchetto e lo stesso Gerry ricorda: «Avevo sempre sentito parlare Claudio, lui ragionava in maniera diversa rispetto agli altri,
puntava sempre in alto e nell’ambiente sapeva guadagnare qualche soldino.Poi era uno che si vedeva ovunque: in discoteca, in televisione, sui giornali».
Così Cecchetto propone a Scotti un ruolo di primo piano a Radio Dee Jay e un posto su una televisione di un amico (Silvio Berlusconi) per fare la radio sul piccolo schermo.
I primi programmi della coppia Cecchetto-Scotti sono “Disco Clock” e “Premio fedeltà”.
Poi, nel 1984, sulle orme del canale musicale televisivo americano MTV -nato sei mesi prima- va in onda su Italia1 il programma “Dee Jay television”
(sigla all' allegato (3) ) ,
una rassegna musicale di videoclip. «Me l’hanno fatta fare perché il mio personaggio era molto interessante – spiega Cecchetto – la cosa ha funzionato
ed io ho utilizzato la televisione per spingere anche quello che stavo facendo per i fatti miei».
La radio va bene e comincia a popolarsi dei personaggi del mondo della musica che sono prodotti dallo stesso Cecchetto:
Sandy Marton con il fortunatissimo brano “People from Ibiza”, Sabrina Salerno con “Boys”, Tracy Spencer con la hit “Run to me” e Taffy di “I love my radio”.
«La radio non si manteneva con la pubblicità, ma con il mio lavoro in tv, e con le mie produzioni discografiche» – ricorda Cecchetto.
Radio Dee Jay intanto trasferisce i propri studi in via Massena, a Milano e Cecchetto si inventa la Dee Jay’s Gang:si tratta di una società per la gestione
e la diffusione del marchio su alcuni prodotti di largo consumo come gel per capelli, diari, astucci, quaderni e caschi per le moto.
«Tutte le radio avevano abbandonato i giovani – afferma Cecchetto – perché il mercato pubblicitario chiedeva di alzare il target, di catturare ascoltatori
più anziani, che avessero a disposizione più soldi per acquistare i prodotti.Io ho fatto il contrario e mi sono rivolto ai teen-agers».
Per i suoi ascoltatori, di età compresa fra gli 11 e i 24 anni, Cecchetto sceglie come musica la new-wave inglese, privilegiando gruppi inglesi tra
i quali i Depeche Mode, gli Spandau Ballet, e successivamente i Duran Duran: si tratta di un genere ancora poco noto in Italia, ma che rende Radio Dee Jay
unica e subito riconoscibile fra tutte le emittenti.
«Ogni 15 giorni andavamo in Inghilterra a prendere valanghe di dischi – ricorda Dario Usuelli, il programmatore musicale della radio – e li mettavamo in onda
senza pensarci tanto. E allora sotto coi Duran Duran, Spandau Ballet, Human League, Heaven 17, Yazoo, tutti gruppi che poi raggiunsero una notorietà incredibile.
La cosa sorprendente era che le case discografiche italiane ci telefonavano per conoscere titoli e autori dei pezzi che passavamo».
In questo periodo tornano a lavorare con Cecchetto alcuni dei vecchi animatori di Radio Music:
fra i primi, Linus, Albertino e Marco Galli e sugli schermi di Dee Jay Television a Cecchetto e Gerry Scotti si aggiungono
Kay Rush Sandwick, lo steesso Linus e negli anni successivi Amadeus, Fiorello e Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti che, facendo percorso inverso
dei suoi colleghi, passerà dalla tv alla radio
(all' allegato (4) il debutto )
.
In via Massena lavorano anche Roberto Ferrari e Nicola Savino mentre la “parte tecnica” è curata da Molella e da Mario Fargetta.
Radio Dee Jay, coi suoi personaggi si fa conoscere in tutta Italia, anche nelle zone dove sugli apparecchi radiofonici arriverà solo alcuni anni dopo.
Nel 1988 entra a far parte della proprietà dell’emittente il gruppo L’Espresso che acquisisce il 75 per cento della radio.
«Per dare prestigio al mezzo radiofonico – ricorda Cecchetto – occorreva che entrasse un grande gruppo: come avrebbe potuto svilupparsi la radio se non fossero
entrati i grandi capitali?».
Radio Dee Jay si potenzia tecnicamente con un efficace rete di trasmettitori che le permettono di farsi ascoltare su buona parte del territorio italiano.
Nel 1990 partono “Dee Jay Time”, e “Viva Radio Dee Jay”, un programma in cui il conduttore, Marco Baldini, subisce le incursioni continue di personaggi-parodia
della realtà di tutti i giorni (tra le voci, naturalmente camuffate, quelle di Albertino e Fargetta).
1991-2000
Nel 1992 Radio Deejay festeggia degnamente le sue prime dieci candeline ottenendo il primato di radio privata più ascoltata
d'Italia con una media di ascoltatori giornalieri che si attesta sui 3.687.000, sorpassando negli ascolti
.
A Dicembre dello stesso anno però, la sede principale della radio, in via Massena a Milano, subisce ingenti danni a causa di un attentato, secondo gli inquirenti a scopo di
estorsione che provoca un miliardo e mezzo di lire di danni, rendendo la radio non operativa per alcune ore.
In tutta risposta, Cecchetto reagisce a questo atto intimidatorio mandando un fax a tutti i suoi collaboratori: "hanno tentato di farci del male, noi rispondiamo
facendo del bene".
Da qui nasce Radio Thon, una maratona radiofonica con una settimana di dirette ininterrotte a favore della ricerca scientifica per la quale si cercavano i fondi.
La maratona è stata poi riproposta per diverse stagioni.
L'anno successivo, il 1993 ( pubblicità di quell' anno sul settimanale "L'Espresso" ) , è segnato dall'arrivo in radio di Elio e le storie tese con Cordialmente, trasmissione ancora in onda, che inizialmente ospitava gli
interventi comici di Aldo, Giovanni e Giacomo, Luca Laurenti e i Fichi d'India.
Anche la Gialappa's Band collabora con la radio di Cecchetto con Quasi mai, mentre il giornalista sportivo Maurizio Mosca affiancherà Roberto Ferrari in
La Mosca in Ferrari.
Nel novembre 1994, il Gruppo L'Espresso rileva le ultime quote della radio di Claudio Cecchetto e diviene proprietario del 100% dell'emittente attraverso la sua controllata Elemedia.
Nello stesso anno viene lanciato One Two One Two, programma dedicato alla musica hip hop e condotto a turno dai più grandi nomi della musica di genere italiana,
tra cui J Ax, Neffa, gli Otierre e La Pina, qui al suo battesimo radiofonico e divenuta col tempo una delle icone della radio.
Nel 1995, Cecchetto lascia anche l'incarico di direttore artistico, a causa di divergenze con la proprietà.
L'intento del fondatore della più importante realtà radiofonica del momento era quello di trasportare in blocco il meglio di quel che aveva creato sotto
il marchio Deejay e trasferirlo sulla sua seconda creatura,
: a seguire il loro scopritore saranno diversi speaker della radio, come Amadeus, Luca Laurenti, Nikki e Manuela Doriani, mentre la radio fu affidata al nuovo direttore
artistico Linus, che dal 1994 mantiene anche il suo ruolo di conduttore nella fascia del mattino con Deejay chiama Italia, in coppia con Nicola Savino.
Per sostituire gli speaker che hanno seguito Cecchetto e per rinfrescare il palinsesto (nel frattempo anche Mila By Night ha abbandonato la radio), nella seconda
metà degli anni novanta Linus effettua una grande "campagna acquisti" assumendo diverse nuove voci come Alessio Bertallot (che dal 1996 ha condotto B Side per 14 anni),
Federica Panicucci (Dear Deejay), Andrea Pezzi e Daria Bignardi.
All' allegato (5) tratto dalla trasmissione televisiva Smail di Italia 1, uno speciale su Radio DeeJay condotto da Federica Panicucci andato in onda nel gennaio 1995
(fonte canale youtube Flavio Technology).
Conferma inoltre la fiducia agli speaker presenti in radio da diversi anni, come Guido Bagatta, Paoletta, che dopo diversi anni in onda con Manuela Doriani in Gransera
Deejay affianca Marco Santin della Gialappa's Band in Lunediretta, o Roberto Ferrari, che nel 1998 affiancato a Digei Angelo porta al debutto il cult Ciao belli.
Nel 1997 torna anche Nikki, che comincerà la sua avventura con Tropical Pizza, dedicato alla musica rock e alternativa e tuttora in onda nel pomeriggio della radio,
mentre da
nel 1998 arriverà anche Irene Lamedica, che ottiene la conduzione di One Two One Two e successivamente di Soulsista.
Sul finire degli anni novanta, così come nel nuovo millennio, Radio Deejay si è confermata come una delle radio più importanti d'Italia.
Nel 1999, dopo il breve debutto a One Two One Two, torna La Pina, ancora oggi una delle voci di punta del palinsesto, che inizialmente conduce un programma serale
nella giornata del mercoledì insieme a La Giada, Pinup, e successivamente apre le trasmissioni della radio con Bonjour Finesse, in compagnia della sua bulldog Cora,
per poi stabilirsi nel pomeriggio con Pinocchio, successo in onda dai primi anni duemila che conduce insieme a Diego Passoni.
Nello stesso periodo arrivano in radio anche Ilario, che a metà decennio portò al debutto la 50 Songs e insieme a Lauretta ha condotto Playdeejay, e Platinette,
che sostituisce nella fascia del primo mattino lo storico Marco Baldini con Platinissima.
Vic conquista sempre più spazio, passando da programmatore musicale a speaker affiancando i conduttori ufficiali La Pina, Victoria Cabello e Guido Bagatta per poi
ottenere dei programmi tutti suoi sia in fascia notturna (The Last DJ) che preserale (Vickipedia).
Anche Fabio Volo entra nella squadra di Radio Deejay nel 2000 col suo Il Volo del mattino.
2001-2010
Dal 2001 il Trio Medusa conduce Chiamate Roma Triuno Triuno e Nicola Vitiello debutta ai microfoni come speaker con 6 sveglio?, trasmissione d'apertura delle
trasmissioni in onda alle 6 che ha condotto per diverse stagioni, fino al 2007.
Nello stesso periodo continua il successo pomeridiano del Deejay Time di Albertino e DJ Giuseppe, coppia che si separerà burrascosamente nel 2006.
Altre voci che si sono alternate ai microfoni del network in questo periodo sono Claudia Cassani (in seguito voce dei promo dell'emittente e conduttrice di programmi
minori come l'estivo Deejay Summertime), Oriana Fiumicino, Marco Corona, Franceschina e Leandro Da Silva, la cui esperienza a Radio Deejay è durata diverse stagioni.
A metà decennio si aggiungono poi le collaborazioni con Luciana Littizzetto, che nella mattinata del sabato ormai dal 2004 conduce La bomba, inizialmente in coppia
con Paoletta e dal 2005 con Vic.
Nello stesso anno debutta anche Ivan Zazzaroni, che conduce sempre al sabato ma nella fascia del mezzogiorno Deejay Football Club.
Nell'estate dello stesso anno debutta anche Laura Antonini, che a partire dall'anno successivo sarà alla guida del programma del mattino del weekend Megajay e sfruttata
nel corso delle stagioni per le sostituzioni nel corso della settimana.
La prima metà del decennio di conclude con l'abbandono dell'emittente, nel 2005, da parte di Paoletta, una delle voci più longeve del network.
Relegata da qualche tempo al solo palinsesto del weekend, dopo alcuni anni alla conduzione del programma pomeridiano SalaJockey a cavallo tra gli anni novanta e duemila,
ha preferito abbandonare il network.
Si tratterà solo del primo degli addii da parte di personaggi così importanti per la radio : dopo anni in cui il palinsesto del network è andato
via via consolidandosi grazie ad una squadra di speaker ben noti, Linus ha via via congedato le voci che riteneva ormai poco utili all'emittente per
far spazio ad una "nuova generazione" di conduttori.
I primi ad entrare a far parte dei nuovi palinsesti di Radio Deejay, dal 2005, saranno Andrea e Michele, che propongono Due a zero, programma settimanale
dedicato allo sport, per poi affermarsi nella fascia del primo mattino con Deejay 6 tu a partire dal 2007.
Sempre nel 2007, a gennaio, arriva da RDS Federico Russo, inizialmente conduttore di Un tranquillo weekend... da paura e Due due due, in onda nel
finesettimana in coppia con Stefania Salardi della redazione giornalistica della radio, fino all'arrivo (o meglio ritorno, vista la collaborazione
con La Pina con lo pseudonimo La Giada a fine anni novanta) di Marisa Passera nel 2008, con la quale, dopo un breve periodo ancora al weekend,
viene promosso al palinsesto giornaliero con Solo 3 minuti, poi diventato FM, inizialmente in onda alle 20 e poi a sua volta promosso alle 9 del
mattino al posto di Il volo del mattino nel 2012, in seguito all'abbandono della radio da parte di Fabio Volo.
Tra il 2006 e il 2008, Albertino (dopo l'abbandono del Deejay Time da parte di Dj Giuseppe) collabora con la squadra di Ciao belli dando vita a Sciambola!.
L'esperimento però, risultato fallimentare, è stato accantonato e nel 2008 è tornato lo storico marchio di Ferrari e Digei Angelo, che nel frattempo
ha avuto anche una trasposizione televisiva su Italia 1.
Nel 2007 debutta anche Carlo Lucarelli con i radioracconti di Dee Giallo, mentre Gianluca Vitiello entra a far parte della squadra dei redattori di
Platinissima e Deejay chiama Italia per poi approdare alla co-conduzione con Nicola Vitiello del pomeriggio domenicale e infine nel talk notturno Dee
notte.
Nel 2008, secondo i dati di ascolto forniti da Audiradio, l'emittente si è confermata al secondo posto come ascoltatori a livello nazionale, dietro
soltanto a Radio Rai, e quindi ancora al primo posto tra le emittenti private con una media giornaliera di 5.362.000 ascoltatori.
Il 2010 è un anno particolarmente ricco di avvenimenti: Irene Lamedica e Alessio Bertallot, voci storiche dell'emittente e conduttori dei programmi
musicali "di nicchia" Soulsista e B-Side, vengono congedati da Linus e contemporaneamente Platinette passa dalla prestigiosa fascia del mattino alla
meno appetibile fascia preserale; al suo posto viene promosso il Trio Medusa, mentre Vic passa alla fascia del mezzogiorno con The Network.
2011-2020
Nel 2011 entrano a far parte della radio, dopo la seconda edizione di Un giorno da Deejay, Mauro e Andrea, inizialmente alla conduzione di Deejay Sport
Village la domenica a mezzogiorno e poi nell'intero weekend con Weejay nel 2012.
Insieme a Frank e Sarah Jane Ranieri coprono la maggior parte di ore di sostituzione degli speaker ufficiali durante le loro assenze durante la settimana.
Contemporaneamente sbarca in onda direttamente dal web Guglielmo Scilla, che conduce A tu per Gu nelle serate del martedì, mercoledì e giovedì, dalle 21.
Contemporanemante Albertino, in cerca di nuovi stimoli, accoglie all'interno della sua 50 Songs gli interventi di Paolo Noise, Wender e Fabio Alisei,
con i quali nel settembre 2011 dà vita al nuovo programma pomeridiano Asganaway (la 50 Songs rimane nel pomeriggio del sabato, mentre lo storico Deejay
Time diventa un appuntamento fisso del venerdì e sabato notte, dalle 22).
Il 31 gennaio 2012 al Forum di Assago di Milano davanti a 12.000 persone, Radio Deejay festeggia i suoi 30 anni di vita con una sensazionale festa con
la partecipazione di tutti i volti e le voci principali della radio, tra cui Fiorello, Gerry Scotti, Max Pezzali, Jovanotti e, soprattutto,
Claudio Cecchetto.
Proprio Cecchetto e Linus sanciranno sul palco la pace definitiva dopo 18 anni di totale assenza di rapporti.
Il 2012, oltre a segnare il termine di due classici come Platinissima e, in questo caso provvisoriamente, Il volo del mattino,
è anche l'anno del ritorno di One Two One Two, trasmissione del weekend dedicata alla musica hip hop, che dall'ottobre 2012 viene condotto,
come da tradizione, dai migliori rapper in circolazione; i primi conduttori sono stati Emis Killa, Ensi e Marracash.
Al fianco di Ivan Zazzaroni a Deejay Football Club arriva Fabio Caressa, mentre dopo una lunga gavetta al weekend viene promossa
al giornaliero Laura Antonini, che con Rudy Zerbi conduce il nuovo preserale Rossi di sera sostituendo Platinette nella sua fascia oraria.
Nel corso della stagione, nel gennaio 2013, arriva anche Alessandro Cattelan, che si insedia nella fascia del mezzogiorno con Catteland
segnando lo spostamento di Vic al suo vecchio orario, le 20.
Due mesi dopo, precisamente il 9 marzo, torna in onda dopo tredici anni di assenza Marco Baldini, pilastro dell'emittente, che ottiene
la fascia del mattino del weekend con Il Marchino ha l'oro in bocca. L'esperienza durerà però appena tre mesi: l'ultima diretta
del conduttore toscano va in onda a giugno, e dal settembre successivo il mattino del weekend torna in mano a Laura Antonini e
al suo Megajay, stavolta in coppia con Rudy Zerbi, che dopo una sola stagione lasciano il palinsesto giornaliero per regalare mezz'ora
agli altri programmi del pomeriggio Asganaway, Tropical Pizza e Pinocchio.
La stagione 2013, però, ha definitivamente inaugurato un processo di ritorno al passato per l'emittente: torna Il volo del mattino,
prendendo il posto di FM, e anche Platinette fa il suo ritorno conducendo PlatiNight, trasmissione in onda la domenica sera.
Dall'8 gennaio 2014, la radio ha espanso la copertura giornaliera di diretta fino ad arrivare a 22 ore su 24: Mauro e Andrea,
dopo oltre trent'anni, battezzano la fascia oraria notturna di Deejay con Dee Notte Fonda.
A partire dallo stesso mese, fa il suo ritorno anche Guido Bagatta, che dopo alcune stagioni di assenza torna alla conduzione
di Guido al cinema in onda la domenica alle 13.
Dopo One Two One Two, il ritorno alle origini della radio attraverso la riscoperta dei generi musicali che hanno caratterizzato
gli anni ottanta e novanta dell'emittente si realizza nel settembre 2014, con la chiusura di Asganaway in favore di 50 Songs Everyday,
nuovo programma musicale incentrato principalmente sulla musica dance e condotto da Albertino; una riscoperta del genere che si concretizza
poi il 3 dicembre 2014 con una puntata reunion dello storico Deejay Time in formazione originale con Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso
(in onda anche su m2o) e con il ritorno della musica dance anche al sabato pomeriggio tra le 14-15, storico orario della Deejay Parade,
con 50 Dance.
Nella stessa stagione, Paolo Noise lascia l'emittente e Fabio Alisei con Wender conducono la diretta di Sabato sega, trasmissione
che tuttavia non andrà oltre il mese di febbraio a causa del ritorno dei conduttori su
, dato il poco spazio concesso.
Nel 2015, Aldo Rock è protagonista di The Book Is on the Radio, mezz'ora di racconto sotto forma di audiolibro in onda la domenica
a mezzanotte, mentre dal mese di gennaio Claudia Cassani eredita da Albertino la conduzione di 50 Songs.
La stagione 2015/2016, nonostante l'intenzione di Linus di cambiare radicalmente il palinsesto poi abbandonata in seguito alle proteste
di numerosi ascoltatori legati alle trasmissioni protagoniste degli eventuali cambiamenti (Pinocchio, Ciao Belli e Catteland),
riparte con poche modifiche al palinsesto quotidiano; la trasmissione di Alessandro Cattelan cambia format e diventa un
Catteland - Chiavetta nello spazio, incentrato sulla musica più apprezzata dall'ospite di ogni puntata.
Cambiamenti più profondi si ritrovano al weekend, con Rudy Zerbi al debutto alla conduzione in solitaria al mattino con
Zerbinator e il passaggio di Megajay con Laura Antonini al pomeriggio, mentre Frank e Sarah Jane Ranieri coprono la fascia
della tarda serata con Gente della notte.
Alla conduzione della 50 Songs, infine, debutta Alessandro Cattelan. Oltre a Mauro e Andrea, in questa stagione lasciano la
radio anche Platinette e Guglielmo Scilla.
Nel corso della stagione 2015/2016 si registrano il ritorno di Mario Fargetta e, dal 9 gennaio, della storica Deejay Parade.
La stagione 2016/2017 non subisce molte variazioni, se non l'ingresso di Chicco Giuliani, proveniente da Radio San Marino, che debutta
al sabato ed alla domenica mattina dal febbraio del 2017 tra le 6 e le 7, nello slot occupato sempre da Andrea e Michele con Deejay 6 Tu.
La classifica 50 Songs viene rinnovata e sostituita dalla 30 Songs con Linus alla conduzione. Vengono inseriti vari programmi in prima serata,
come ad esempio No Spoiler, dedicato alle serie tv.
Per la stagione 2017/2018 la radio abbandona la partnership con il programma X Factor, che passa nelle mani di
.
Durante l'estate 2017, viene formata la coppia composta da Vic e Valentina Ricci, l'autrice di Pinocchio; il programma continuerà anche dopo l'estate,
al sabato mattina al posto de La Bomba, condotto sempre da Vic e da Luciana Littizzetto, fino alla reintroduzione del programma ad ottobre.
La coppia Laura Antonini e Rudy Zerbi torna con il programma Colazione da Deejay.
La 30 Songs passa nelle mani di Federico Russo, che prende il posto di Linus alla guida.
La coppia composta da Sarah Jane e Chicco Giuliani al sabato e domenica pomeriggio conduce il programma Megajay.
Vengono creati inoltre nuovi programmi, come Deejay Sporting Club in onda la domenica pomeriggio per commentare in diretta le partite, condotto dai giornalisti
Alessandro Prisco e Paolo Menegatti, ed il programma Say Waaad? con Wad, il conduttore di One Two One Two.
Nel 2019 debuttano Gianluca Gazzoli, Vittoria Hyde, Daniele Bossari e Federica Cacciola, che resta in squadra solo 6 mesi.
Esordisce il programma settimanale Cinema DeeJay, ogni sabato alle 19 con Antonio Visca e Nicola Vitiello.
In concomitanza con il rilancio di Radio m2o Albertino lascia il pomeriggio di Radio DeeJay dopo 35 anni ininterrotti.
Resta nel palinsesto solo la sua ora del sabato, storicamente dedicata alla Deejay Parade, che viene ribattezzata Deejay Time.
Il suo spazio dal lunedì al venerdì viene preso da Federico Russo e Francesco Quarna, con una nuova versione dello storico programma Play Deejay.
L’inizio del 2020 vede un ridimensionamento dello spazio di Daniele Bossari, che senza più Federica Cacciola passa a condurre un suo programma
di due ore la domenica alle 20.
Il weekend viene ereditato da Chicco Giuliani e Vittoria Hyde, che si dividono il pomeriggio con il confermato Gazzoli.
A inizio marzo, in concomitanza con il lockdown causato dalla pandemia di COVID-19 in Italia, il palinsesto viene rimaneggiato:
le trasmissioni di primo mattino, serali e notturne vengono chiuse, con rimescolamenti che vedono anche Rudy Zerbi e Laura Antonini
in diretta ogni giorno dalla sede di Roma, per limitare la quantità di persone impiegate in Via Massena.
Alcuni conduttori, tra cui La Pina e Nicola Savino, trasmettono per mesi da casa.
Con il mese di maggio la programmazione torna quasi regolare, così come l’estate, quando viene introdotto il nuovo programma Summer Camp,
che fonde in un’unica trasmissione i precedenti Play DeeJay e Tropical Pizza.
Il nuovo programma viene poi confermato anche nel palinsesto autunnale, che per il resto presenta pochissime novità, tra cui l’uscita di Chicco Giuliani
(verso Radio Capital) e Vittoria Hyde (che torna a Radio m2o) e il debutto del programma Deejay Viral, sabato alle 15 con Wad.
2021-oggi
Dal 7 al 25 giugno 2021 Linus, Nicola Savino e altri collaboratori hanno dato il via al Tour de Fans, una corsa a tappe sulla falsariga
del Giro d'Italia ed il Tour de France.
Il gruppo è partito da Bergamo ed ogni giorno ha trasmesso da una città diversa fino all'arrivo a Pula.
Le regioni attraversate sono state la Lombardia, il Veneto, l'Emilia Romagna, la Toscana, l'Umbria, il Lazio e la Sardegna, dove il tour si è concluso.
Successivamente Chicco Giuliani torna in onda su Deejay dalla mezzanotte alle 02:00 con "Nightcall".
A settembre 2021 le novità del palinsesto sono rappresentate dal ritorno della Deejay Parade nel classico format di 20 posizioni,
in onda il sabato sera alle 23, da Frank e Ciccio in onda tutti i giorni alle 16, e da Forty Forty, nel pomeriggio del weekend, dalle 14 alle 17.
Il 1º febbraio 2022, Radio Deejay compie 40 anni e per festeggiare la ricorrenza il palinsesto viene modificato, cominciando dalle ore 6.00
del primo febbraio fino alle ore 22.00 del 2 febbraio, in sessioni da 2 ore, con i conduttori vengono associati in fasce orarie e accoppiamenti diversi dal solito.
All'interno dei programmi vengono intervistati artisti e vecchi speaker che hanno partecipato alla "vita" della radio.
Fonte (con nostri inserti) :
trentanniradiodeejay.wordpress.com (6)
Wikipedia (7)