Nel 2013 chiude i battenti, quasi in sordina, quella che è stata senza ombra di dubbio una storica radio di Milano
(la sede era in
Via Monte di pietà 1).
Di seguito le info, arricchite da alcuni nostri inserti, tratte dal vecchio sito internet non più in linea :
Radio Meneghina è da 30 anni (
fondata nel 1976 - ndr, qui un palinsesto del 1977) )innanzitutto la radio dei milanesi e di coloro che operano a Milano.
Il suo ascolto è stimato in 188.000 persone. A tutti costoro Radio Meneghina -con i suoi dipendenti e oltre 130 conduttori- offre più di 100
programmi ogni settimana, investendo qualsiasi campo dello scibile e interessando tutte le fasce di età e qualsivoglia ceto sociale e necessità culturale
o di svago.
Radio Meneghina, emittente di servizio, propone di tutto: dall'informazione (locale, ma anche nazionale e internazionale) alla cultura (materie trattate
amabilmente ma con rigore scientifico, appuntamenti con la prosa e la poesia, con la musica in ogni sua accezione e il teatro di ogni genere), a
trasmissioni specifiche per la casa, la medicina, la veterinaria, l'erboristeria, i non vedenti, gli artigiani, i commercianti, i bambini e per gli amanti
di Milano e del milanese (storia, curiosità, canzoni, prose e poesie, ciciaradd, radiodramma, cabaret, rivìst e scoletta meneghina).
Il tutto a riempire di contenuti la frequenza modulata FM 91.950 megahertz.
Radio Meneghina organizza concorsi letterari, festival di canzoni dialettali e di cabaret, feste, produce spettacoli, cd, cassette e libri, promuove
viaggi e vacanze e, nonostante il respiro internazionale, riesce ad essere tipicamente locale.
Radio Meneghina ha un simbolo: il Ghino, pupazzetto che strizza l'occhio agli ascoltatori, disegnato nel 1977 da Davis Scalzulli e di cui esistono
versioni con chitarra, con pallone da calcio, in fase di corsa.
Il nomignolo Ghino deriva da Meneghino, il nome del personaggio caratteristico della tradizione popolare milanese.
Radio Meneghina organizza ogni anno diversi spettacoli teatrali, sia al coperto sia all'aperto, portando spesso assieme in palcoscenico canzoni, lirica,
musica classica, jazz, danza, cabaret, prosa, mimica e poesia.
I più significativi sono stati per il rinnovo delle tradizioni milanesi quelli dell'Arca Canora, del Festival e della Rassegna della canzone dialettale,
nonché il Meneghino d'oro e la prima edizione del Palio delle Porte, che con il ricavato hanno portato a regalare alla città di Milano più di 600
alberi per il Boschett del Ghino alla Montagnetta di San Siro (esaltato per quattro anni dai Dì de la Montagnetta) e le prime piante per il futuro
Parco Alessandrini, ma che soprattutto hanno creato i presupposti per quella che è la più importante manifestazione di oggi:
Milanocanta (
qui una foto dell' edizione 1999 ).
All' allegato
(1) intervista sulla Radio al suo storico direttore Dott. Tullio Barbato