Radio Peter Flowers è stata una popolarissima radio milanese degli anni ottanta.
Il proprietario, l'editore Pietro Fioravanti
, da qui il nome Peter Flowers,
era un importante commerciante/importatore di calzature (i famosissimi stivali " Alvarez - Camperos"
erano i più costosi e più ambiti in quegli anni).
La sede storica della radio era a Milano in via San Michele del Carso al Numero 2, primo piano,
successivamente si trasferì nella nuova sede di via San Galdino.
Radio Peter Flowers nasce, il 3 settembre 1979, come una emittente votata al rock estremo, e va via via
ammorbidendosi agli inizi degli anni ottanta sotto la direzione artistica di
Mario Panda
(Ex Radio Babboleo di Genova), e con il contributo di trasmissioni di successo sponsorizzate.
Tra i Deejay della radio ricordiamo
Gigi Farina (Uno dei primi Deejay) e
Franchino Rago (che assieme a Gigi formò successivamente il gruppo Atelier Folie),
Aarley,
Ronnie Jones,
Clay Wilson, oggi chairman della Zerodibì,
Marco Garavelli
,
Thomas Damiani (all' allegato (1) chiusura di trasmissione del 22.08.1984),
Giacomo Cassina ,
Franco Lazzari
,
Gianni Bosio
, Lisa Mazzotti e
Danja Cericola ,
oggi direttrici di doppiaggio,
Enrico Gnerre (Enrico Ray),
Sandro Bramati
e il compianto
Joele Campana
.
Ruolo importante l'ebbe il poliedrico
Guido Monti
( qui un' intervista dell' epoca ), DJ e direttore artistico di Radio Peter Flowers,
poi negli anni diventato direttore di Radio 105 Network, direttore di RTL 102.5, direttore creativo
di Radio Dimensione Suono ed ancora Station Manager di R101 fino al 2013)
.
Ricordiamo anche i tecnici, i fonici e i registi: Luca Buratto, Umberto Cappellato, Paolo Fiorino,
Jonathan, Auro Monti, Antonio Guido, Felix. Elena Capici
(Mary Poppins) è stata l'infaticabile e insostituibile segretaria dell'emittente.
Questi altri DJ e giornalisti che hanno contribuito, e non poco, alla storia di Radio Peter Flowers
(diventata successivamente
):
Paola Chierici,
Teo Mangione
, Jody Passatutto,
Massimo Valli,
Daniele Sassi,
Ivano Lenny,
Massimo Oldani,
Paolo Dini,
Paolo Alberti. Nicoletta Deponti, Fabio Bonini, Simona Marazzi, Corrado Trisoglio
,
Carlo Pellegatti, Tiziano Crudeli, Alberto Brandi, Franco Ferraro
,
Max Pagani
,
Eri Garuti
Andrea Berton,
Mauro Suma,
Massimo Cerri,
Fabio Santini,
Guido Robustelli.
Ezio Costa, nella
foto
con il tecnico Nico Carminati, ne chiuse i battenti il 30 maggio 1993.
La radio trasmetteva sulle frequenze: 96,900 MHz, 100,600 MHz, 104,500 MHz e 104,800 MHz.
All' allegato (2)le frequenze attive nel 1984 nel nord italia.
La radio raccontata dai suoi protagonisti :
L' editore Pietro Fioravanti:
... una vera radio rock. Unica.
Era una radio che seguiva l'istinto, non la convenienza.
In onda passavamo tutte le canzoni che piacevano a noi, a Marco Garavelli, a Franco Lazzari, a Guido Monti.
Si trasmettevano perché piacevano. Non perché ci fossero accordi con le case discografiche.
Era una radio libera da legami.
Già, il coraggio di andare controcorrente era dimostrato anche dal fatto che, nell'epoca della disco, della dance, del pop,
quella era l'unica radio per gli amanti del rock e dell'heavy metal.
Un popolo che, a Milano, aveva un punto di riferimento nel negozio di scarpe Peter Flowers,
da dove si mandava in onda la classifica del sabato.
L'idea della radio era nata per passione, ma anche per una constatazione pragmatica.
Facevamo pubblicità su
, ma spendevamo tanto, quindi abbiamo pensato di fare tutto da noi.
In un appartamento all’ottavo piano di via San Gimignano, abbiamo messo un'antennina fuori dalla finestra
e abbiamo cominciato a trasmettere sui 96.9.
Il segnale partiva da Milano, ma negli anni successivi, con l'aggiunta di altre frequenze, avrebbe raggiunto
tutta la Lombardia e la Liguria, catturando centinaia di migliaia di affezionati ascoltatori.
La cosa che mi divertiva di più era andare a mettere in piedi le antenne in montagna, fare i pionieri.
Marco Garavelli,
oggi a
,
sulla chiusura di RPF :
L’editore Pietro Fioravanti aveva ricevuto offerte per la vendita dell’emittente e dopo un po’ di pressioni cedette
il tutto.
L’editore che subentrò cambiò totalmente il prodotto radiofonico, impostò la radio senza speaker e con solo musica
italiana quindi tutti noi dj della storica Radio Peter Flowers cambiammo emittente.
Molti sono ancora in attività, come il sottoscritto, in numerosi network italiani.
Questo dimostra che Peter Flowers è stata una buona scuola.
Eri Garuti :
Ho nostalgia dell'atmosfera familiare che ho condiviso con i colleghi di Radio Peter Flowers negli ultimi due anni
e mezzo della sua esistenza.
Anzi, se non fosse stata chiusa, sarei ancora lì perché mi trovavo benissimo.
Non avrei mai mandato il curriculum altrove, quindi non sarei mai arrivata nei network.
Ricordo la marea di ospiti internazionali che ho potuto intervistare!
Gli Europe che mi hanno preso in giro perché ridevo tanto...
I Roachford che hanno ironizzato sul nome della radio (“Peter Flowers, is it a joke or what?”)....
I più rockettari, come gli AC/DC, ma anche Jon Secada e Marc Almond, entrambi venuti a trovarci in radio tre volte.
Era una radio professionale, ma ruspante.
Curata, ma vera.
Grazie, Peter Flowers!"
Teo Mangione
, oggi direttore artistico di Radio Alta Bergamo:
Radio Peter Flowers è stata la radio più innovativa del periodo.
La prima tematica musicalmente, una jingleistica spaziale, la musica in primo piano, sempre di qualità.
Gli speaker erano preparati a parlare di musica, sapevano ciò che dicevano.
La musica si miscelava ai jingle e alle voci, si andava sempre alla ricerca del brano da lanciare o dell'Artista.
Luciano Ligabue deve molto a Peter Flowers, lo suonammo molto prima degli altri.
Peter Flowers faceva tendenza.
Ezio Costa:
E' una domenica del luglio 1989 e io sono normalmente in diretta su
, mi chiamano Marco Garavelli e Ivano Lenny dicendomi di salutarli perché mi stavano ascoltando,
allo stesso tempo mi dicono " Ti va di lavorare nel week end per noi ?".
Dopo un nanosecondo ho accettato, si realizzava il sogno di trasmettere a Radio Peter Flowers la radio della
DISCO COUNTDOWN condotta da Franco Lazzari la radio di MARCO GARAVELLI, TEO MANGIONE, ERI GARUTI, IVANO LENNY,
JODY PASSATUTTO, FABIO BONINI, CORRADO TRISOGLIO, PAOLO DINI, SIMONA MARAZZI, NICOLETTA DE PONTI, GUIDO MONTI,
THOMAS DAMIANI, GIANNI BOSIO, GIGI FARINA, MASSIMO OLDANI, CARLO PELLEGATTI, TIZIANO CRUDELI e molti altri,
compresi tecnici attualmente operativi in tutti i più grandi network nazionali.
Mi affidano proprio la Disco Countdown, il sabato pomeriggio e la domenica mattina, devo dire che all'inizio è
stato il panico ma la pazienza, i consigli (e le bastonate sui denti) di professionisti, mi hanno permesso
di fare il cosiddetto " salto di qualità".
Nel frattempo coinvolgo anche un amico di vecchia data NICO CARMINATI, che diventa il mio tecnico nel Week end
e successivamente anche in settimana con altri DJ.
Gli affari pubblicitari, già da prima che arrivassi io, per la Radio non giravano bene c'erano sempre molti cambiamenti
nel palinsesto e nella programmazione, compreso il cambiamento del nome in PETER FLOWERS FM,
per rendere pubblicitariamente appetibile l'emittente.
Era il periodo della MUSICA ITALIANA a tutti i costi, sulla scia di
, per questo motivo mi sospendono nell'estate del 1992 la DISCO COUNT perchè LA MUSICA DANCE
era fuori dagli schemi di quel periodo (era bandito anche MICHAEL JACKSON).
A maggio del 1993 le cose si mettono male a tal punto che la radio è costretta a chiudere e le frequenze vengono vendute.
Purtroppo si chiudeva la gloriosa storia di RADIO PETER FLOWERS / PETER FLOWERS FM e a me era rimasto
l'ingrato compito di chiudere l'ultima diretta il 30 maggio 1993.
Dopo pochi giorni dalle stesse frequenze usciva il suono di una nuova radio con solo musica italiana e senza DJ,
poi diventata
.
All' allegato (3) gli auguri di deejay ed ospiti per le feste natalizie del 1988.